Malvasia: un insieme di Luoghi e Sapori che uniscono Antichità e Modernità

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Monemvasia, un antico porto commerciale del Peloponneso, è dove nasce la Malvasia, uno dei vini più “identitari”, quanto a tipicità, dell’intero territorio italiano, tanto da poter essere considerata una delle gemme più affascinanti del panorama enologico italiano ed europeo.

Con una storia che affonda completamente le radici nell’antichità e nella tradizione classica dell’Europa, questo vitigno offre una varietà di sapori e aromi che riflettono la diversità dei territori in cui viene prodotto. Tutti territori uniti dalla corona ideale che è il Mar Mediterraneo. 

Da ciò si evince con facilità che sono numerose le sottovarietà di Malvasia, tra cui le più note sono la Malvasia Bianca, la Malvasia di Candia, la Malvasia Istriana e la Malvasia Nera.                 

La Malvasia è coltivata in diverse regioni del Mediterraneo, ma è in Italia che trova una delle sue massime espressioni. Le principali aree di produzione includono:

Friuli-Venezia Giulia qui la Malvasia Istriana è particolarmente apprezzata per la sua capacità di produrre vini freschi e aromatici. Sicilia la Malvasia delle Lipari, prodotta nell’arcipelago delle Eolie, è rinomata per i suoi vini dolci e passiti. Sardegna la Malvasia di Bosa è un vino tipico della regione, caratterizzato da una grande complessità aromatica. Toscana la Malvasia Bianca è spesso utilizzata in blend per la produzione del famoso Vin Santo. 

Quella che prenderemo particolarmente in esame in questo articolo è la Malvasia del Lazio, coltivata tra i comprensori del Roma Doc e del Frascati Doc nei Castelli Romani.

Un Vitigno, Tante Caratteristiche, Alcuni Tratti Comuni

I tratti tipici della Malvasia variano notevolmente a seconda della varietà di vitigno e del territorio di produzione, ma si possono individuare alcuni tratti comuni.

La Malvasia bianca tende a produrre vini che variano dal giallo paglierino al dorato. Tra questi è doveroso segnalare il Frascati Doc e il Marino Superiore Doc che in Gotto d’oro proponiamo, in blend ad altri vitigni, nella Linea Settantacinque75.

Nella raffinata linea Vinea Domini è invece possibile trovare altre etichette a base di malvasia puntinata: il Roma Doc e il Friccicore

Vi è anche, tuttavia, una varietà minoritaria di Malvasia nera che produce vini rossi intensi.  I vini a base Malvasia sono noti per i loro profumi intensi e complessi, che possono includere note floreali, fruttate (pesca, albicocca, agrumi), e speziate. Al palato, la Malvasia può essere fresca e secca, oppure dolce e avvolgente nel caso delle versioni passite. La struttura è spesso morbida e vellutata, con una buona acidità che bilancia la dolcezza nei vini più zuccherini. L’alcolicità è generalmente moderata, ma può variare a seconda dello stile di vinificazione.

Un Vitigno Dai Molti Gusti E Per Moltissimi Pasti

La versatilità del vitigno Malvasia lo rende adatto a una vasta gamma di abbinamenti gastronomici. Ecco alcuni suggerimenti per esaltare al meglio le sue caratteristiche.

Con la Malvasia Secca si sposano perfettamente antipasti di mare come carpacci di pesce, tartare di tonno o salmone, ma anche primi della tradizione romana come gli spaghetti alla gricia o risotti alle verdure e insalate estive con agrumi.

Sono qualità di vini che non disdegnano neppure formaggi freschi come la mozzarella di bufala e la ricotta. Formaggi erborinati come il gorgonzola o il roquefort si sposano bene con la Malvasia dolce, ovvero i vini passiti siciliani che si prestano moltissimo anche all’accoppiata con dolci a base di mandorle e torte al marzapane ma anche crostate di frutta e macedonie con miele e noci.

La più rara Malvasia Nera si presta invece benissimo all’accoppiamento con carni bianche come il pollo alla griglia o il coniglio al forno, primi piatti a base di cacciagione ma anche risotti con i funghi porcini e formaggi stagionati come il pecorino e il Parmigiano Reggiano.

La Malvasia tra Tradizione e Innovazione